GUIDA GRATUITA
Come riconoscere i disturbi alimentari e affrontarli efficacemente
Dedicata a chi cerca risposte, anche per i genitori
STORIE DI RINASCITA
“Una seconda casa”
Luana, 19 anni
Ricordi poco nitidi si fanno spazio nella mia mente, parecchie incertezze e tanti vuoti incolmabili. Vorrei ricordare qualcosa in più del mio primo giorno a in comunità, ma purtroppo le mie condizioni erano talmente tanto gravi che in quel periodo a stento ricordavo il mio nome. Se guardo indietro nel passato riesco a scorgere solamente una ragazza di appena sedici anni intrappolata nel corpo di una bambina, con il viso scavato e gli occhi fuori dalle orbite, la pelle pallida e ghiacciata, le ossa sporgenti e doloranti, talmente fragili che sembrava potessero spezzarsi da un momento all’altro. E infine il ricordo di un cuore debole, dai batti troppo lenti ed irregolari, un cuore chiedeva pietà e pareva essere vicino alla fine del suo processo ritmico.
"la cura è stata la mia salvezza"
Angela, 25 anni
Avevo affrontato milioni di "prime visite", quella per me sarebbe stata una delle tante.
Quando arrivai ero una mollichina, ero uno scricciolo e guardavo stupita il fermento che c'era in quella struttura, la mia sorpresa fu quella di provare emozioni positive: mi sentivo a casa.
"Eppure io sono guarita"
Valentina, 16 anni
Non capita tutti i giorni di ammalarsi di anoressia. Non capita tutti i giorni di incontrare persone competenti atte ad offrirti un aiuto adeguato. Non capita tutti i giorni di incontrare un Dottore di nome Leonardo Mendolicchio. Non capita tutti i giorni di guarire dall’anoressia.